Cani e bambini... oltre l'autismo

Simona Vecchi

Ho  45 anni, mi chiamo Simona. Ho tre bambini, Matteo 11, Francesco 9 e Viola 7.

Prima che nascesse Viola, io e mio marito avevamo notato uno strano comportamento di  Francesco.

Controlli, visite ecc… Disturbo pervasivo della sviluppo(spettro autistico)….i genitori non capiscono mai cosa voglia dire, pensi che con lo sviluppo questa roba pervasiva sparisca, la cosa tra parentesi non la leggi mai, se è tra parentesi non è importante. Poi quando il tuo bambino piange inconsolabile per ore e non riesci a capire cosa voglia, perché lancia tutto, perché non vuole essere accarezzato o baciato, non capisci. Piangi, piangi tanto, di notte per non farti vedere…perché il tuo bambino è bellissimo! Hai un altro bambino ,un terzo in arrivo, un marito , una bella vita ,una bella casa, certo in giro ti guardano come un pessimo genitore perché quel bimbo lì non sta fermo, urla, piange, si vede che non sei capace, e piangi.. piangi. Poi succede una cosa; ti incazzi , ma di brutto. Hai il vaffanculo pronto per la prima signora che ti guarda male se il tuo bambino corre dove non si dovrebbe correre o tocca quello che non si deve toccare.  E’ quella rabbia lì che ti salva, che ti serve per non implodere. cani autismo

Nel frattempo ho conosciuto altri genitori di bambini autistici (ho capito di avere un figlio autistico quando al Uonpia ci hanno coinvolto in un gruppo di parent training per genitori di bambini autistici…Dio mio quanto ho pianto lì…. Ho conosciuto la scienza ABA ( a Mantova 8 anni fa per un bambino autistico ti davano 2 sedute da 45 minuti di psicomotricità alla settimana), ho conosciuto una consulente ABA di Milano e una/ due volte alla settimana portavo da lei Francesco, le portavo la sua educatrice. Ho fatto corsi, ho fatto fare corsi alla sua educatrice, alla sua insegnante . Francesco non parlava e non  sapevo cosa sapesse o non sapesse fare, non riuscivamo a tirare fuori nulla da lui. Con l’ABA è sbocciato! Ho trovato il canale, il modo, la strada!!!!

Sullo sfondo Matteo , buono e dolcissimo, che cresceva senza capire perché il fratellino più piccolo, solo suo ,non giocava con lui e Viola nata nella tempesta, forte e fantastica! Matteo è un bambino molto bambino, troppo buono…temo ne soffrirà un giorno ma sono orgogliosa di lui. Viola è una scintilla, nel senso che brilla tra gli altri ma a volte  è una piccola teppista testarda.

Loro due sono stati TERAPIA per Francesco.

Francesco è in 4° elementare, segue il programma dei compagni con materiale più ricco di immagini. E’ molto intelligente e furbo, ha le idee molto chiare su ciò che vuole e sa sempre come ottenerlo…un piccolo fetente…

 Sono nata e cresciuta in campagna e ho sempre avuto gatti. Tanti gatti nati e cresciuti in campagna e quasi tutti morti di vecchiaia. Adesso ho 4 gatti; tre fratellini adottati da piccoli, Diego Neve Lilù, uno per ognuno dei miei bambini  e poi un gatto adulto arrivato qui in cerca di una casa e di coccole, Rosino un gattone dolcissimo. Con loro i miei bambini hanno imparato ad amare gli animali…sono gatti molto buoni e affettuosi.

Con i bambini piccoli non ho mai neanche lontanamente pensato ad un cane, anche se il mio sogno è sempre stato il Golden Retriever. Mio marito non ha mai voluto sentirne parlare. Ho sempre pensato che il cane fosse una scelta di vita, tempo, soldi, vacanze ecc…

Mi si è accesa una lampadina qualche anno fa: Francesco in un parco a Praga si è messo a giocare con un Golden Retriever, gli lanciava un legno e il cane glielo riportava…quella famosa lampadina è rimasta lì.. accesa.

Nel frattempo…io e mio marito ci siamo lasciati. Il pensiero che ci sarebbero stati giorni o momenti senza i miei bambini perché con il papà mi ha fatto impazzire ed egoisticamente ho pensato di fare quella cosa che era rimasta lì in fondo ; una cosa solo per me, un desiderio solo mio. Con i bambini sono andata a visitare un allevamento, senza dire loro dove eravamo e perché, era una sorpresa… Davanti al cancello ho detto loro: ”la mamma ha un sogno e oggi cominciamo a realizzarlo insieme…avremo un Golden Retriever!!” Matteo, quasi deluso…:” Ma io volevo un labrador…”

“Oggi iniziamo a realizzare il sogno della mamma….”

L’allevamento visitato quel giorno non mi è piaciuto…l’ambiente, la freddezza dell’allevatore che rispondeva male e quasi infastidito alle mie domande ; io non ho mai avuto un cane e i miei dubbi erano tantissimi…

In seguito ho fatto una ricerca su internet e ho trovato un altro allevamento così sono andata. Dopo un paio di contatti telefonici ,una domenica mattina siamo partite io e Viola. Ci siamo trovate in una casa, con un ragazzo sorridente e gentile, bellissimi cani, cortile pulitissimo, ambiente accogliente,  siamo entrate nel cortile delle mamme e poi nella casa dei cuccioli.. ci siamo subito innamorate di quel piccolo tsunami bianco di linguette che ci leccavano le mani.

Tutte le mie domande soddisfatte, tutti i problemi che mi ponevo…non erano problemi. Ci ha scelto Martino, correndo tra i miei piedi e cercando le mie mani per leccarle. Dopo poco tempo siamo tornati io e Matteo a prenderlo….intanto mio marito era andato via. Mi  sono chiesta se io non abbia sbagliato i tempi…l’arrivo di Martino ha coinciso con l’uscita di casa del papà dei miei bambini. Mi hanno detto che quando morirà per i bambini sarà devastante perché potrebbero aver visto una sostituzione in questa coincidenza….

Matteo e Viola si sono innamorati subito del “morbidoso bianco” mentre Francesco ha passato i primi 4 giorni sul divano, Martino non riusciva a salirci, non voleva toccarlo.. piangeva e diceva “ No canino, no va bene canino!!”. I suoi primi contatti sono stati sberle….sberle di Francesco a Martino, che scappava; ero preoccupata e cercavo di calmare Francesco e proteggere Martino.

Matteo e Viola corrono con Martino, si lasciano leccare mordere….Viola non ha più grembiulini senza buco, in giardino ogni tanto sbuca una scarpa di Viola( quelle da giardino che non sono sotto chiave)…In casa ho un ordine mai visto : tutto deve essere messo al suo posto sennò Martino lo mangia!

Corse, coccole, contatto fisico sempre; per terra, sul divano, col vestito della domenica o col pigiama pulito dopo la doccia….. Per Francesco era troppo irruento, troppo imprevedibile….

 Francesco adora giocare con il domino, le tessere di legno. Si mette per terra e costruisce percorsi a cascata strepitosi, su youtube esiste un mondo nerd di gare e guinness dei primati di domini così Francesco li guarda e li studia . Oppure fa costruzioni con le tessere di legno con equilibrio e baricentro impossibili ; uno spostamento d’aria spesso decide tra Francesco-felice e Francesco-arrabbiato che lancia via le tessere ovunque…

cane autismoI bambini autistici hanno una funzionalità, una struttura cerebrale diversa. Spesso non hanno la capacità di selezionare gli stimoli quindi :  più voci (o più rumori)  o più luci insieme possono infastidirlo fino a farlo arrabbiare. Le emozioni per loro a volte sono troppo forti,  incontrollabili. Spiegare cosa succederà nelle situazioni nuove aiuta a prevedere anche le emozioni a volte, e tutto si risolve. Con Francesco posso fare tutto:  uscire a cena, camminare per strada, andare ad un concerto, tutto. Lui è molto bravo, sono fortunata, ma c’è un lavoro dietro che solo un genitore di bimbo autistico può capire….

Non sono meno. Non sono strani, sono diversi. Diverso non è male. Francesco parlando tardi, parlando poco e male, ha sviluppato un sesto senso particolare: capisce le persone che ha vicino. Se Francesco, prima o poi, non abbraccia per me è un sintomo importante. Ho conosciuto educatrici e psicologhe che non hanno capito ed aiutato Francesco….le abbiamo lasciate andare. Altre che Francesco adora, non subito, non in modo palese ma si sono rivelate sempre le migliori ; quelle che fanno un lavoro difficile ma con il cuore. Francesco riconosce queste persone. E io mi fido ciecamente di questo suo sesto senso.

Torniamo al domino : farlo cadere o far partire la cascata prima del tempo, qui a casa nostra, è vietato!!!!

Martino, che mastica, morde, lecca e mangia qualsiasi cosa si trovi davanti al suo muso, non ha mai fatto cadere il domino di Kiko (Francesco)!!!...qualche tessera masticata sì….ma nessun disturbo strutturale!!!!

Dopo una settimana  di passione, Martino aveva capito. Si avvicinava piano a Francesco che giocava con il domino, si coricava vicino a lui con il muso a terra, roteando gli occhi per controllare se arrivava qualche sberla….non ne sono più arrivate…anzi, mentre sistema le sue tesserine, Francesco lo accarezza sulla testa.. piano.  

Francesco non è solo domino è pigne! Legnetti strani, ghiande, foglie, bacche…. Se ne riempie le tasche, le  colleziona instancabilmente, per fortuna non per sempre…e dopo qualche giorno posso disperdere in giardino secchi di ghiande o pentolini di bacche….

Quando Francesco esce da solo in giardino significa arrampicarsi su qualche albero, raccogliere ghiande o bacche, scavare un buco in giardino, staccare foglie, a volte rompere rami portatori di pigne o frutti portentosi…Martino lo segue sempre!!! Con Francesco si fanno sempre cose interessanti…e ha le tasche   piene di biscottini (per cane). Francesco quando esce lo chiama! Da qualche giorno si corica per terra e aspetta che Martino faccia come fa con Matteo e Viola:  mordere e leccare.. così Martino gli si avvicina e ci si corica sopra…..Martino non è solo il mio cane.

La mia famiglia è fatta da persone e animali che sanno come fare, sanno come comportarsi e come rimanere.

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