Le Allergie del Cane a 360°

Valentina Maggio

Le allergie sono tra le malattie più diffuse tra gli esseri viventi. Molti soggetti soffrono di allergia in modo più o meno marcato. Ma che cos’è un’allergia? In termini medici si parla di allergia quando il sistema immunitario reagisce in modo anomalo ad un determinato agente esterno, definito allergene.

Il concetto di allergia fu introdotto nel 1906 dai pediatri austriaci Clemens von Pirquet e Béla Schick che osservarono per primi come il sistema immunitario potesse reagire con risposte alterate dopo la somministrazione di siero eterologo o del vaccino del vaiolo a scopo terapeutico. Pirquet e Schick chiamarono questo fenomeno allergia, partendo dall’etimologia di due vocaboli greci ἄλλος, che significa altro, ed ἔργον che significa lavoro.

L’allergologia è senza dubbio uno dei settori più complessi della medicina in quanto, nonostante le ricerche effettuate, gli scienziati non sono a tutt’oggi ancora riusciti a trovare una risposta precisa a molti interrogativi in proposito, anche se si sospetta una predisposizione genetica, che rende il sistema immunitario molto reattivo a sostanze comunemente presenti nell’ambiente e che negli individui sani non presentano alcun problema.

Come avviene una reazione allergica nel cane?

Ogni soggetto, uomo o animale che sia, presenta una propria sensibilità ad ogni sostanza, alla quale un altro organismo può mostrare completa indifferenza.

Il sistema immunitario ha il compito di riconoscere come estranee o nocive particolari sostanze, gli allergeni. Questi sono principalmente proteine solitamente presenti nella struttura dei microrganismi patogeni (virus e batteri), che sono in grado di determinare, al momento delle esposizioni successive alla prima, la produzione di anticorpi e linfociti (globuli bianchi) che difendono l’organismo dall’azione di questi nemici.

Gli allergeni agiscono principalmente attraverso la pelle (punture d’insetto), per ingestione (allergie alimentari), per contatto diretto (allergie a determinati materiali) o per via inalatoria (allergie a sostanze vegetali, come i pollini).

Solitamente il prurito rappresenta un segno clinico di frequente riscontro per malattie parassitarie e allergiche ed è causa di grande apprensione presso i proprietari di cani e gatti che ne sono affetti. Il prurito da solo non basta. Infatti non è detto che chiunque abbia un po’ di prurito sia allergico perché questo sintomo può essere causato anche da malattie del tutto diverse dalle allergie.


Gli allergeni

Gli allergeni sono antigeni presenti comunemente nell’ambiente ed in determinati individui possono indurre una risposta immunologica con produzione di particolari anticorpo: le Immunoglobuline E (IgE).

La maggior parte degli allergeni viene introdotta nell'organismo per via inalatoria (allergeni da inalazione), che danno origine, nella maggioranza dei casi, a manifestazioni cliniche a carico delle vie respiratorie, per ingestione (allergeni alimentari e farmaci), oppure per via parenterale (allergeni da iniezione). Gli alimenti provocano più frequentemente manifestazioni a carico della cute e delle mucose, ma possono dar luogo a sindromi orali, gastrointestinali, respiratorie o a carico di altri organi o apparati o a sindromi sistemiche. Analogamente i farmaci, oltre a condizioni morbose sistemiche (shock allergico), possono dar luogo a manifestazioni cutanee, respiratorie ed ematologiche (immunocitopenie). Allergeni molto comuni che possono colpire l’uomo sono quelli di derivazione animale quali cane, gatto, coniglio, criceto veicolati da peli, epitelio, piume, saliva, urine, feci, altre deiezioni.

Non solo l’uomo soffre di allergie

Può sembrare strano ma anche i nostri cari amici a 4 zampe possono soffrire di allergie. Solitamente le sostanze che provocano allergie sono molteplici e non sono solo di natura allergie del canealimentare. Un tipo di allergia frequente è la dermatite allergica causata dalla puntura di pulce (DAP). È una malattia causata dalla sensibilizzazione del paziente ad una proteina contenuta nella saliva delle pulci. È presente principalmente in pazienti che solo sporadicamente sono infestati dalle pulci come ad esempio gli animali che vivono in grossi centri urbani. È  riscontrabile a qualsiasi età e rappresenta senza dubbio la malattia allergica più frequente in cani e gatti. Inoltre rappresenta la principale causa del prurito e di lesioni dermatologiche in queste specie animali.

La dermatite atopica rappresenta la seconda malattia allergica più vista e ha una incidenza pari al 10-15 % della popolazione canina. È una malattia cutanea caratterizzata dalla presenza di prurito stagionale (recidivante) o annuale (cronico), spesso accompagnata da infezioni secondarie opportuniste (piodermiti e dermatiti da malassezia). Questa malattia in alcune razze canine come il dalmata, il setter, i terrier in generale, i boxer, il pastore tedesco, lo sharpei, gli shih-tzu e il carlino risulta avere un’incidenza più elevata. Circa il 75% dei cani con dermatite atopica sono contemporaneamente colpiti anche dalla DAP.

Anche gli alimenti possono essere causa di allergie. Infatti le allergie alimentari sono malattie indotte dalla sensibilizzazione del paziente a sostanze presenti negli alimenti. Solitamente le sostanze chiamate in causa sono:

  • le proteine di origine animale (ad esempio la carne di manzo, di pollo, di tacchino, il pesce, il latte ed i latticini, le uova, ecc..),
  • le proteine di origine vegetale (legumi, soia, riso, frumento, ecc..).

Questo tipo di allergia interessa solo l’1-11% di tutte le malattie dermatologiche del cane.

È importante non confondere l’allergia alimentare con l’intolleranza alimentare che è una malattia infiammatoria ed è provocata da sostanze particolari presenti nella dieta come gli additivi (coloranti, aromatizzanti, antiossidanti, conservanti) o di sostanze simili all’istamina (tirosamine presenti nei formaggi stagionati). Sia l’intolleranza che l’allergia si manifestano clinicamente allo stesso modo e solitamente si presentano molto precocemente (sotto l’anno di età).

La dermatite allergica da contatto è una rara malattia della pelle di cani e gatti causata dal contatto con alcune piante (in particolare le piante della famiglia Ebreo errante), farmaci e sostanze chimiche varie. Si tratta di un tipo di dermatite che non compare immediatamente dopo il contatto con l'allergene e le manifestazioni dipendono dalla durata e dalla frequenza dei contatti, dalla concentrazione degli allergeni e dalla sensibilità dell'animale. Rarissima nel gatto ed interessa non più del 1-5% di tutte le malattie dermatologiche del cane e può manifestarsi in  animali di qualsiasi età e razza. La dermatite da contatto può essere causata anche dalle ciotole usate quotidianamente per distribuire cibo e acqua al cane o al gatto, provocando lesioni anche gravi a labbra e bocca.


Cura delle allergie del cane

Dalle allergie è quasi impossibile guarire in quanto sono determinate geneticamente dalla presenza permanente di una anomalia del sistema immunitario ma è possibile controllarle. La miglior terapia in assoluto è l’eliminazione degli allergeni dall’ambiente in cui vivono i soggetti allergici, ma ciò è possibile solo in alcuni casi come, ad esempio, le allergie alimentari o le allergie a specifiche fibre tessili in cui si riesce a individuare la sostanza esatta. I soggetti allergici agli acari della polvere, trovano giovamento nel vivere all’aperto o comunque al di fuori delle camere da letto (nei materassi sono presenti enormi quantità di acari).

Per la dermatite atopica si può ricorrere all’uso di vaccini desensibilizzanti, terapie sintomatiche (antistaminici, cortisonici, ciclosporina A,  acidi grassi essenziali, shampoo antisettici ed emolienti, ec..) con una terapia mirata ed individuale in base al paziente ed alla reale necessità.

Infine per proteggere i soggetti allergici alle punture di insetti quali api, vespe e pulci, bisogna fare attenzione a dove li si porta e proteggerli con antiparassitari.

Commenta con Facebook

Altri Articoli che potrebbero interessarti

 

Due pesi e due misure, quanto dovrebbe pesare un Golden Retriever?

Molto spesso mi capita di leggere nel gruppo domande come: "il mio Golden ha 5 mesi e pesa X... secondo voi è troppo magro?" 
Ma qual è il peso giusto per un Golden Retriever? 

 

Le patologie ereditarie nel Golden Retriever

Dopo quello umano anche il DNA canino è stato mappato e già da qualche anno NHGRI (National Human Genome Research Institute) sta eseguendo ricerche comparative sul sequenz

 

Cosa fare se il mio Golden Retriever non mangia ma si comporta normalmente

I Golden Retriever amano il loro cibo.

 

Occhi Lucidi... il mio Golden Retriever piange?

I cani sono estremamente espressivi quando si tratta di emozioni e sono molto bravi a comunicarci esattamente come si sentono in un determinato momento.