La Displasia dell'Anca
La displasia dell' anca............un nemico subdolo.
Molto spesso quando ci approcciamo al mondo dei golden retriever sentiamo parlare di displasia dell'anca, ma cosa è?
La displasia dell'anca è un anormale sviluppo dell'articolazione tra femore e bacino (anca).
Colpisce prevalentemente i cani di taglia medio grande ma raramente può colpire anche cani piccoli e gatti.
Occorre sottolineare che la displasia è una malattia genetica e non congenita, questo è un errore che molto spesso si commette quando si parla di questo problema:
una malattia è genetica quando viene trasmessa al cucciolo dai genitori attraverso il loro dna (geni), una malattia è congenita quando è presente e manifesta fino dalla nascita.
Quindi un cucciolo displasico è predisposto geneticamente alla patologia ma alla nascita non è malato; le sue componenti ossee, infatti, sono al momento normali nonostante la predisposizione genetica, che è necessaria per lo sviluppo della patologia.
La displasia dell’anca è considerata una patologia a eziologia multifattoriale, ma la componente ereditaria, quindi, sembra essere predominante.
Per patologia ad eziologia multifattoriale si intende una malattia che è causata da diversi fattori.
I fattori coinvolti sono di tipo genetico, nutrizionale, strutturale, fisiologico, biomeccanico e ambientale, e tutti giocano un ruolo più o meno influente nella patogenesi della displasia e aggravano la lassità articolare portando ad incongruenza articolare ed artrosi. Tuttavia è ormai assodato che i fattori ambientali, senza una base genetica, non possano determinare lo sviluppo della mattia.
Fattori predisponenti
- Rapido accrescimento
- Peso eccessivo dei cuccioli
- Traumi ( salti, scivolamenti, distorsioni, scale)
- Alimentazione scorretta
- Eccessivo esercizio fisico
La displasia dell'anca si manifesta tra i 4 e i 12 mesi di età, ma più spesso intorno ai 7 8 mesi, anche se forme meno gravi si possono evidenziare anche tardivamente.
Sintomi
Il sintomo predominate è la zoppia, più o meno grave. Tuttavia, tranne in casi molto gravi, non vi è alcuna manifestazione prima dei sette otto mesi di età.
Nei cani giovani la displasia si può manifestare con la tendenza a sedersi spesso ( intolleranza all'esercizio fisico) e il galoppo “ a coniglio” con le zampe posteriori parallele ed unite.
Diagnosi
E' molto importante effettuare una diagnosi il più precocemente possibile per salvaguardare la salute del cane e limitare il più possibile lo sviluppo di artrosi che è una delle cause principali di dolore in questa patologia.
La diagnosi precoce si può effettuare già a 5 mesi di età attraverso un'accurata visita ortopedica veterinaria che comprende anche l'effettuazione di uno studio radiografico
E' molto importante che lo studio radiografico e una parte della visita ortopedica siano effettuati in sedazione per poter realmente valutare la lassità articolare e gli angoli di riduzione e sublussazione, questo non è possibile quando il cane è sveglio a causa della contrazione muscolare.
Spesso si pensa che per un cucciolo così piccolo la sedazione sia troppo “pesante” o “non valga la pena” sedarlo per fare le radiografie, in realtà vengono proposte a questa età perchè, in caso di displasia grave, vi sono alcuni interventi chirurgici curativi che si possono effettuare solo entro certi limiti di età.
Le radiografie da ufficializzare devono essere effettuate dopo i 12 mesi di età e in sedazione.
La displasia viene classificata in 5 gradi da A a E, dove A indica anche perfette ed E grave displasia.
Terapia
La terapia della displasia dell'anca segue due principali vie: la terapia medica e quella chirurgica.
La terapia medica può essere effettuata per i casi lievi e in attesa dell'eventuale intervento chirurgico e si basa sull'uso di antiinfiammatori, controllo dell'attività fisica ed integratori alimentari che diminuiscono il danno articolare.
La terapia chirurgica apre varie possibilità in relazione all'età del cane.
Nei soggetti molto giovani (entro 5 mesi di età) può essere fatto l'intervento di sinfisiodesi pubica (poco invasivo e con buona prognosi) che prevede la chiusura della fisi di accrescimento del pube (bacino), provocando una rotazione del bacino che, a sua volta, porta ad una migliore conformazione delle articolazioni delle anche.
In età più avanzata (entro sette mesi e mezzo) si può effettuare la duplice osteotomia pelvica (dpo) che consiste nel taglio e nel riposizionamento delle ossa del bacino tramite l'utilizzo di viti e placche.
In soggetti adulti sono disponibili solo due tipi di chirurgie: la resezione della testa e del collo del femore e la protesi d'anca.
La resezione della testa e del collo del femore prevede l'asportazione della testa e del collo del femore dell'articolazione colpita eliminando in questo modo il dolore.
Generalmente il soggetto operato presenterà comunque zoppia seppur di origine meccanica senza la presenza di dolore. Questo intervento non è consigliato in soggetti con un peso maggiore di 20/25 kg.
La protesi d'anca è un intervento che consiste nella sostituzione delle componenti articolari con protesi in metallo e teflon. Intervento risolutivo con complicazioni a volte importanti.
Essendo la displasia dell'anca (allo stesso modo la DISPLASIA DEL GOMITO) una patologia con base ereditaria è assolutamente raccomandabile l'esclusione dei soggetti affetti dalla riproduzione e lo studio radiografico di tutti i possibili riproduttori.
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