La Quarantena con il Cane

Alessandro Manduzio

Le misure restrittive che oramai da 1 mese sono diventate parte del nostro vivere quotidiano hanno sicuramente influito nel modificare la nostra percezione del mondo e dei rapporti interpersonali. Progressivamente ci stiamo adattatando ma quando l'emergenza rientrerà ci trascineremo dietro anche ripercussioni emotive inevitabili dovute a questo stravolgimento delle nostre consuetudini. Come reagiranno i nostri cani a tutto questo? Il cane da sempre abituato a vivere gomito a gomito con l'essere umano non può che assorbire come una spugna timori e preoccupazioni ed evidentemente anche i cambiamenti obbligati che si stanno riflettendo nelle sue abitudini di tutti i giorni. Questo articolo vuole provare semplicemente a schematizzare alcuni consigli spassionati per la gestione della quarantena canina soprattutto in prospettiva della ripresa della nostra e della loro vita normale, evitando o almeno riducendo per quanto possibile, eventuali ripercussioni e problemi comportamentali dovuti a questa situazione di contenimento forzato.

 

La routinequarantena con il cane

I cani vivono di routine, di orari e abitudini consolidate, danno sicurezza nello scandire le giornate e sono inoltre fonte di tranquillità. Durante questa quarantena dovremmo cercare dunque di non stravolgere per esempio l'orario del pasto oppure gli orari soliti delle uscite. Mantenere per quanto possibile le vecchie abitudini, nonostante le limitazioni, contribuisce a lasciare idealmente degli appigli mentali di riferimento.

 

La passeggiata

Sebbene il decreto ci imponga giustamente di non allontanarci troppo dal proprio domicilio e rimanere nelle immediate vicinanze, per arricchire comunque le  uscite potremmo alternare la direzione uscendo e percorrendo il nostro  percorso un giorno in senso orario ed un'altro in senso antiorario e così via. Un piccolo e semplicissimo escamotage per dare una sorta di diversificazione durante questa emergenza. (qualche domanda sulle uscite in tempo di quarantena  QUI )

 

Giocare con il proprio cane

Il gioco casalingo è importante arricchisce la relazione ed intrattiene. Stando chiusi a casa verrebbe naturale farlo anche per mitigare il nostro stress ma dobbiamo avere l'accortezza di non esagerare. Senza volerlo potremmo bombardarlo di stimoli e giochi sovraeccitandolo eccessivamente. Ed avere un cane "a mille" che soprattutto non riesce a riposare adeguatamente tra un gioco e l'altro non è consigliato anche in virtù di un ritorno alla normalità. Diamogli attenzione ma nè più nè meno del solito, si a giochi (alcuni suggerimenti QUI ) oppure insegnamenti di comandi (per approfondire QUI ) ma con giudizio e limiti che dobbiamo autoimporci dato che loro difficilmente si tireranno indietro.

 

Presenza costante

Una delle ovvie consequenze dell'emergenza coronavirus è la limitazione dei contatti sociali e quindi il distanziamento e relativo obbligo di rimanere dentro casa. Agli occhi del nostro amico a quattro zampe questa forse è la modifica alle sue abitudini più evidente e diretta dalle ripercussioni ancora tutte da scoprire. Il condividere lo spazio casalingo con noi per un periodo prolungato  sarà sicuramente piacevole (non è quel che in fondo sogna ogni cane??) ma finita la quarantena potrebbe tradursi in comportamenti legati ad ansia da separazione, stress e difficoltà a riprendere una certa consuetudine a gestire il tempo in solitaria come prima. Problematiche spesso che già accadono quando per esempio dopo l'estate si ritorna da una vacanza tutti insieme. Proprio per questo e nonostante la nostra presenza costante dovremmo cercare di lasciare ogni tanto il cane da solo non facendogli perdere questa abitudine . Può essere in una stanza mentre mordicchia in tranquillità un gioco o il classico Kong ( clicca QUI per saperne di più sul Kong ) oppure in giardino non importa dove ma per brevi periodi ci possiamo allontanare dalla sua vista e ricomparire poco dopo come se niente fosse.


Noia

Stare a casa annoia e se troppi stimoli e giochi posso nuocere al cane, evitiamo invece inconsapevolmente il comportamento opposto. Televisione, computer, libri sono un comodo passatempo per noi umani ma sicuramente non lo sono per loro. Teniamo a mente che in quanto membri della famiglia a tutti gli effetti anche loro devono essere coinvolti nella nuova situazione che siamo nostro malgrado costretti a vivere,  vederci pigramente buttati sul divano può trasmettere soltanto un sentimento diffuso di apatia che spegne qualsiasi stimolo e partecipazione. Sforziamoci di trovare dunque il giusto equilibrio, avere la possibilità di poter passare la quarantena con un cane è una fortuna perchè ci tiene impegnati mentalmente e sopperisce in molti casi all'allontanamento forzato da amici e familiari. Sfruttiamo questo privilegio.

 

Attitudine positiva

Certamente non è per nulla facile ma dobbiamo renderci conto che noi siamo ai loro occhi come un gigantesco "megafono emotivo". Tutto attraverso la voce, la camminata, i gesti consapevoli (ed inconsapevoli) viene amplificato e quindi metabolizzato velocemente. Le tensioni e l'ansia che veicoliamo in questo periodo sono un carico di stress ulteriore non necessario che si aggiunge al già repentino cambio di abitudini. Sforzamoci per quanto possibile di trasmettere serenità, ne beneficieranno oggi ma soprattutto domani, sia loro che noi.

 

Ne usciremo tutti probabilmente cambiati ma il potere di ammortizzare il più possibile questi cambiamenti è solo nelle nostre mani.

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