Cenni sulla socializzazione

Alessandro Manduzio

Crescere un cane è una responsabilità non indifferente e quando arriva un tenero cucciolo in casa dobbiamo tener presente che, oltre ad essere una irresistibile e paffutella palla di pelo, curiosa, giocosa ed instancabilmente attratta dal mondo, è prima di tutto un esserino psicologicamente ed emotivamente non formato al 100%.

Premettendo il fatto che è sempre meglio farsi seguire da un educatore in questa fase iniziale, con questo articolo proveremo ad illustrare semplicemente   alcuni principi della socializzazione del cucciolo.

Ma andiamo con ordine...

Ad imparare si inizia subito!

Prima di tutto è bene dire una cosa: il  periodo  di apprendimento basilare ( le prime 8 settimane di vita) è  quello che si trascorre con la mamma ed i fratellini.

Attraverso  il rapporto giornaliero costante con essi, il piccolo imparerà rapidamente le principali regole del mondo canino;  dosare la forza del morso durante il gioco della lotta oppure un intervento deciso della madre, farà capire subito che esiste  un ordine gerarchico da rispettare e che ad ogni azione ci sarà una diversa reazione. Pertanto appena nato ed attraverso il suo "branco familiare" acquisirà  i primi rudimenti e linee guida per iniziare a formare il suo carattere basandosi principalmente sulle risposte che otterrà.

Da sottolineare che, proprio per la sua importanza, è bene  non privarlo assolutamente  di queste prime interazioni... qualsiasi  allevatore che si rispetti,  vi consegnerà infatti il cucciolo soltanto DOPO i  primi due mesi di vita.

Le diverse esperienze che un cagnolino fa nelle primissime settimane di vita  costituiscono  le fondamenta  per quello che sarà il futuro comportamento da adulto,   aiutandolo perciò a codificare  il suo rapporto con il mondo esterno. Ma tutto ciò non è ancora sufficiente...adesso viene il bello, ora tocca a noi!

Dalla famiglia canina  a quella umana. 

Finalmente lo abbiamo portato a casa!!  Immaginiamoci un ipotetico passaggio di consegne fra la madre naturale e noi umani. Adesso è nostra responsabilità contribuire a fornire i necessari strumenti per aiutarlo  definire il mondo che gli si parerà davanti. Per le prossime 8 settimane  ( dai 2 fino a 4 mesi circa) si apre dunque una finestra di socializzazione molto importante, nella quale il cucciolo dovrà familiarizzare con quanti più oggetti e situazioni possibili coinvolgendo a 360 gradi tutti i suoi sensi. E' un lasso di tempo breve   dove si concentrerà il picco massimo di elaborazione di tantissimi stimoli.

Prima regola...La pazienza è la virtù dei forti, quindi non facciamoci prendere dall'ansia!! Teniamo ben presente che la piccola palletta di pelo appena giunta in casa nostra non è una macchina ma un essere vivente, quindi con le sue pause ed i suoi personali tempi di adattamento e soprattutto non dimentichiamoci che un cucciolo si stanca anche molto facilmente. Brevi sessioni  (progressivamente portarlo a 10/15 minuti massimo) saranno più che sufficienti, tenendo sempre a mente che non è la quantità del tempo ma la qualità a far la differenza. Tutto quello che gli verrà proposto deve essere fatto in maniera molto tranquilla e giocosa perchè proprio  attraverso il gioco che si sviluppa l'attenzione e la curiosità e di conseguenza l'apprendimento.

Proviamo a dare in forma schematica qualche suggerimento per una socializzazione il più possibile equilibrata...

5 sensi a lavoro

Occhio

Un cucciolo dovrebbe VEDERE persone di ogni tipo.  Età e razze diverse, con diversi tipi di indumenti ( bambini nel passeggino, operai, persone con cappelli, occhiali scuri oppure che passeggiano semplicemente con un ombrello ecc ecc). Familializzare con animali ed oggetti di diversa grandezza come per esempio cavalli o automobili e di diversa forma, come può essere una scala appoggiata ad un muro o una normalissima busta della spazzatura.

Naso

Non possiamo trascurare senz'altro l'organo più sviluppato del cane, quindi dobbiamo lasciare al nostro amico  tutto il tempo che vuole per ANNUSARE qualcosa o qualcuno. Immagazzinare così informazioni nella maniera che a lui viene più naturale.

Orecchio

I cani sono molto sensibili a frequenze per noi impossibili da captare, e bisogna far particolare attenzione  affinchè il SENTIRE un rumore nuovo per la prima volta, non lo inquieti... Non dimentichiamo mai che la soglia tra curiosità e paura è sempre molto sottile e quello che potrebbe apparire a noi come uno stimolo neutro, per un cucciolo potrebbe rappresentare invece un momento di terrore. Un buon suggerimento per le prime uscite è  quello di portare  il piccolo in braccio e fare delle brevi passeggiate nei dintorni di casa in modo da iniziare a familializzare con i tanti e spesso del tutto sconosciuti  rumori della città.

Bocca

I cuccioli sono come dei bambini, curiosi di provare tutto. Non avendo le mani la bocca è lo strumento principe per  SAGGIARE la consistenza di qualunque cosa.  Si consiglia di predisporre gli spazi della casa a lui dedicati cercando di prevenire possibili pericoli, ricordando sempre che qualsiasi cosa che gli si presenterà davanti... lui proverà ad "assaggiarla". Si possono comprare dei giochi fatti apposta, particolarmente resistenti  che invogliano il nostro piccolo amico ad  addentare senza pericoli. Il mordicchiare oltre ad avere uno scopo conoscitivo  ha anche un effetto rilassante.

Tatto

Fin dai primi giorni non dimentichiaci di MANIPOLARE il cane abituandolo a sentire le nostre mani su di lui. La continua ricerca del contatto aumenterà senza dubbio la confidenza facilitando con il passare del tempo operazioni di routine come il taglio delle unghie, la pulizia dei denti oppure la semplice spazzolata. Un cane abituato ad essere toccato fin da piccolo, sarà anche più tranquillo da adulto quando dovrà fare una visita dal veterinario. 

Importante inoltre  farlo  camminare su superfici  di diverso tipo come ad esempio erba, grate, cemento, tappeti, qualsiasi materiale è buono per sperimentare una diversa sensazione.

Andiamo a scuola?

Se  pensiamo di non essere in grado di seguire al meglio il cucciolo in questa importante fase della vita ci vengono incontro le cosidette Puppy Class.

Sono dei posti dove il cagnolino può sperimentare tutta una serie di stimoli differenti... in un ambiente controllato, circondato da cuccioli come lui ed aiutato da professionisti del settore, che insegneranno prima di tutto a noi il corretto approccio che dovremmo tenere. Ogni cane è  emotivamente differente, gli educatori ci aiuteranno perciò a conoscere meglio il nostro amico ed a leggere  i segnali che ci invia,  in modo da saper intervenire nel migliore dei modi e senza creare involontariamente dei piccoli traumi.

Vedere anche il nostro articolo su L'ASILO DEI CANI

Il coraggio di "ragionare"

Fughe a perdifiato, abbaio incontrollato oppure addirittura tentativi di mordere  sono molto spesso dettati dalla paura e  insicurezza verso qualcosa o qualcuno.

Un cane che ha avuto una corretta socializzazione da cucciolo sarà  dunque un cane molto più equilibrato,  più sicuro di sè ed in grado di adattarsi molto più rapidamente a situazioni nuove senza nessun timore. 


 

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