Il Sup Dog

Il sup dog è una nuova attività che sta pian piano prendendo piede, uno sport cinofilo acquatico da poter condividere con il nostro amico a 4 zampe ( o il nostro amico più fidato?),  rafforzando il rapporto di binomio, aumentando la fiducia reciproca e facendo una sana attività fisica. La si può considerare una vera e propria esperienza, fatta di bagni divertenti a otto zampe, riporto in acqua, tuffi dal Sup e senso di pace, perché si, quello che si prova al tramonto, che sia al lago o al mare, immersi nei paesaggi di montagna o delle scogliere, è una vero e proprio appuntamento romantico, dove guardi negli occhi il tuo cane e pensi che non ci sia nessun altro posto migliore in cui stare in quel momento.

Con l’acronimo Sup ( Stand Up Paddle) intendiamo una tavola per pagaiare in piedi o in ginocchio per i meno esperti ed è possibile condividere la tavola con il nostro cane e percorrere dei tragitti sull’acqua. Per poter muovere il Sup, il vero e proprio motore, è  la pagaia.

Esistono diversi tipi di sup : i sup wave per surfare le  onde, i sup race per fare gare di velocità e i sup all-round che si prestano a diversi utilizzi, sono più versatili e sono quelli che interessano di più per il sup dog. Oltre all’utilizzo, gli stand un paddle, si dividono in rigidi e gonfiabili : i primi sono più costosi ma più veloci e scorrevoli nell’acqua, mentre i secondi sono più economici, funzionali e meno fragili dei sup rigidi.

La tavola può essere di diversa lunghezza, misura e spessore. In base alla taglia del cane verrà preso in considerazione un sup più o meno grande. Mediamente per un Golden Retriever di 30 kg e una persona di peso medio le misure adatte sono di 11 piedi di lunghezza per 32 pollici di larghezza e lo spessore tra i quattro e sei pollici.

La nostra sicurezza e del nostro cane sono la priorità. Ogni sup deve possedere un leash, ovvero un gancio, simile a quello dei surfisti, che viene agganciato alla caviglia ed’è collegato al sup, in modo tale che, in caso di caduta accidentale o forte corrente il contatto con la tavola non venga mai perso.

Il cane deve sempre indossare il giubbotto galleggiante con maniglia così che, in caso di ribaltamento della tavola, caduta in acqua o banalmente gioco di riporto, sia sempre possibile riportare il cane sulla tavola issandolo su di essa.

Come in ogni attività dobbiamo rispettare i tempi del cane, alcuni saranno più propensi e curiosi mentre altri più diffidenti e schivi, l’importante e non creare traumi e far si che tramite i giusti approcci si ottenga la possibilità di collaborare insieme per creare un momento ricreativo, ludico o di lavoro.

Inizialmente la tavola sarà poggiata a terra e verrà permesso al cane di annusarla, toccarla e esplorarla. Dopo che il cane avrà preso confidenza sulla terra ferma è possibile introdurre la tavola in acqua ed far esercitare il cane a tenere la posizione di “ seduto” o “ terra” verso  la prua per tenere meglio l’equilibrio quando la tavola è in moto. Pian piano, quando il cane ha raggiunto una certa confidenza con il sup possiamo iniziare a lavorare con lui su tante cose: pagaiata, contropagaita, issare sulla tavola il cane, attracco al molo o pontile, controllo delle distrazioni come fauna o flora acquatiche vicino a cui si passa  che possono essere molto allettanti (con la mia Golden Retriever quando passavamo vicino alle boe sembravano un mucchio di palline da andare a recuperare).

Come ogni cosa la chiave per raggiungere un buon obiettivo è avere pazienza e rispettare i progressi e soprattutto divertirsi insieme al nostro peloso. È un lavoro che va costruito insieme, che comprende equilibrio e controllo ma anche tanti tanti tuffi e cadute in acqua divertenti, ma ne vale assolutamente la pena.