Yulin, una macelleria a cielo aperto
Nella vita ogni tanto, si prendono decisioni forti. Il coraggio di mettersi in gioco e rischiare per spingere un'idea fino al suo compimento. E' quello che ha voluto fare Davide Acito, fondando l'associazione Action Project Animal in risposta alle terribili notizie ed immagini provenienti da una città della Cina meridionale, Yulin, ormai tristemente famosa per la sua "festa" dei cani.
Ogni anno dal 21 fino al 30 giugno, in questa cittadina rurale di 6 milioni di abitanti per festeggiare il solstizio d'estate si organizza un festival dove tra musica, balli e bancarelle varie si consuma carne di cane e gatto.
Il terrore e la rassegnazione negli occhi di questi animali è tutto ciò che traspare dalle foto e dai video che girano sul web.
Condizioni igieniche totalmente assenti, stipati all'inverosimile in gabbie minuscole ed arrugginite, mordendosi in continuazione l'un l'altro per cercare disperatamente di farsi spazio...dove spazio fisicamente non c'è. Torturati, picchiati e bolliti vivi a fuoco lento, tutto perchè la credenza popolare vuole che un cane spaventato produca più l'adrenalina e quindi finalizzato a rendere la carne molto più buona.
Ecco in verità cos'è il festival di Yulin: un massacro gratuito.
Davide già dall'anno scorso, non è stato con le mani in mano e si è organizzato per cercare di aiutare in concreto queste povere anime innocenti. Ha deciso infatti di comprare a questi trafficanti di vite, più animali possibili, salvandoli così da una morte certa. Circa 400 cani e 60 gatti sono riusciti a salvarsi nel 2016 e quest'anno, anche grazie ad una maggiore disponibilità economica, riuscirà sicuramente ad aiutarne molti di più.
Per loro, in attesa di un'adozione, si aprono le porte di un centro di accoglienza... è il rifugio di Madame Yang, ex insegnante cinese che già da svariati anni si batte per i diritti di questi animali e che per poterli aiutare ha venduto la sua casa ed investito tutti i suoi risparmi per creare un vero e proprio santuario.
Qualcosa si muove, grazie ad associazioni come Action Project Animal, la pressione mediatica inevitabilmente inizia a salire. La speranza è che le autorità cinesi, prendano coscienza della cassa di risonanza che si sta formando intorno a questo evento e mettano ufficialmente la parola fine a questa assurda macelleria.
Il cane e l'uomo sono legati da secoli di collaborazione, e se gli amici veri si vedono nel momento del bisogno, i cani di Yulin ne hanno trovato sicuramente uno in Davide Acito.
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