Il Richiamo
IL RICHIAMO
UN COMANDO CHE A VOLTE SALVA LA VITA AL NOSTRO CANE
Il richiamo è il comando più importante (anche per l’incolumità del cane stesso)
Dobbiamo essere identificati dal nostro cane come il punto di riferimento in qualsiasi situazione.
Da cuccioli imparano a muoversi a modi esplorazione «a stella» fino a 3 mesi circa, al centro della stella prima c’è la madre, poi il centro della stella diventiamo noi.
Siamo in un parco e ci accorgiamo che il nostro cane si è allontanato troppo e sta andando vicino alla strada? Abbiamo individuato un pericolo? Siamo in un bosco e non è più nella nostra visuale?
Oppure semplicemente ci accorgiamo che il nostro cane si stà avvicinando troppo a persone e bambini e non vogliamo che combini nessun danno creandoci disagi?
Tutto questo si può risolvere se al nostro "richiamo" il nostro cane è in grado di capire che deve avvicinarsi a noi perchè in quel momento siamo la cosa più importante, il suo punto di riferimento.
Prime prove di Richiamo, come fare
All’interno di un campo recintato andate nella direzione opposta del cane e chiamatelo con il comando «Vieni» (o in altra lingua) .
Quando il cane corre verso di noi premiatelo subito "frontalmente" non appena si mette seduto.
Proviamo con distanze brevi all’inizio, per poi arrivare a distanze maggiori per gradi, per cominciare è importante trovare un luogo senza distrazioni, poi inseriremo queste piano piano solo quando il cane avrà già un eccellente richiamo.
Se avete a che fare con un cucciolo richiamatelo in una «posizione di invito» (abbassandovi o muovendovi giocosamente), mai in «posizione di blocco» (stando diritti in piedi e fissandolo negli occhi come fosse una sfida).
Mandate sempre segnali di invito (abbassatevi sulle ginocchia, fate piccoli passi all’indietro, mostrate eventualmente un gioco).
Fate le feste al cucciolo appena arriva da voi e giocateci un po’.
Il richiamo non deve essere mai associato a «cattura» quindi evitate l'utilizzo di collari con guinzagli o pettorine, deve associare il vostro richiamo a cosa bella.
Se state insegnando il richiamo ad un cane adulto è opportuno lavorare inizialmente sul campo con un assistente, questi tratterrà il cane per il petto mentre il suo proprietario si allontana, a 30 m circa di distanza il proprietario darà il comando «Vieni» e l’assistente dovrà liberare il cane che si dirigerà velocemente verso il proprietario.
Utilizzare eventualmente una lunghina (guinzaglione) da circa 10 m.
Il nome del cane va utilizzato al meglio... solo per attirare l’attenzione, ma mai come un vero e proprio comando.
E' Importantissimo non andare mai verso il cane ma aspettare sempre che lui venga verso di noi, se non lo fa dobbiamo correre nella direzione opposta.
Errori frequenti
- Non premiare il cane con carezze o colpetti sulla testa, è un segnale di dominanza, utilizza bocconcini, o lodi come il bravo.
- Non prendetelo subito al guinzaglio, gli sembrerà una cattura e non verrà più.
- Non chiamare il cane con il nome, ma utilizza un fischio o un suono o il semplice Vieni per attirare la sua attenzione, l'importante che sia chiaro e non ripetuto di continuo altrimenti non ci ascolterà più.
- Non correte verso il cane, ma andate dalla parte opposta e fatevi seguire
In breve tempo il cane avrà una concezione diversa del vostro richiamo, l'assocerà ad una cosa bella, in quel momento sarete la cosa più importante da seguire, e vi tornerà utile in tante situazioni indesiderate che se ben gestite vi eviteranno brutte esperienze con il vostro amico a quattro zampe.
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