Cosa fare in caso di decesso del nostro amico a 4 zampe

Roberto Manzotti

Le emozioni che scaturiscono dalla scomparsa di un animale sono molteplici; rabbia, senso di impotenza, sconforto.... il rapporto che costruiamo quotidianamente con i nostri amici pelosi è un qualcosa che scandisce le nostre giornate, lo diamo spesso quasi per scontato e quando questo viene a mancare inevitabilmente ci riporta alla cruda realtà dei fatti. Che sia per vecchiaia, malattia o tragico incidente, le nostre mascotte, come tutti gli esseri viventi, muoiono.

L'obiettivo di questo articolo è quello di poter dare una serie di suggerimenti per sapere cosa fare quando questo bruttissimo momento arriverà.

Decesso in casa

Se il nostro cane è anziano o malato da tempo non sarà anomalo dover affrontare la sua morte tra le mura domestiche. In questo caso va informato immediatamente il veterinario di fiducia che dopo aver constatato la morte provvederà a rilasciarvi il Certificato di Decesso. Questo documento poi dovrà essere consegnato al Servizio Veterinario della vostra ASL entro 15 giorni (i tempi variano però da regione a regione) dalla data del decesso per cancellare gli estremi del vostro caro amico a 4 zampe dalle liste dell’Anagrafe Canina.

Non spaventatevi se nel certificato di morte sarà specificato che il vostro cane non ha morso né persone né animali negli ultimi 15 giorni, questa dicitura serve infatti come tutela per la rabbia… una cane rabido deve rispettare una procedura completamente diversa.

La parte “burocratica” è tutta qua e come vedete non è per nulla ingarbugliata, ma ora abbiamo un corpicino che ha bisogno di una degna sistemazione.

Fino a poco tempo fa in Italia era vietato seppellire il cane nel giardino di casa ma ora questa legge è stata rivista e, seppur con alcune limitazioni, possiamo valutare anche questa ipotesi per i nostri amici pelosi.

 

  • Seppellire il cane in giardino

E’possibile a condizione che il veterinario certifichi che il cane non sia deceduto a causa di una malattia infettiva, tale limitazione viene applicata in quanto la decomposizione del corpo potrebbe contaminare ed alterare i terreni e le falde circostanti. Suggerisco di fare una buca abbastanza profonda perché altri animali potrebbero disseppellirlo e, se ne avete la possibilità, mettete anche della calce.

  • Affidarlo al veterinario

Il nostro Veterinario di fiducia sarà sicuramente in contatto con ditte che si occupano di smaltimento e cremazione di animali per cui non dovrebbe avere difficoltà nel custodire il vostro amico finché non avverrà il ritiro. E’bene precisare che questo ha un costo che non dipende dal veterinario ma varia in base alle ditte che provvederanno allo smaltimento. Purtroppo in questo caso non c’è possibilità di ottenere le ceneri del nostro cane perché la cremazione è multipla, il nostro cane verrà incenerito assieme ad altre carcasse.

  • Centro di Cremazione Singola

E’ l’opzione che mi permetto di suggerirvi, non so perché… ma credo che sia la più dignitosa. Certo, il costo non è basso ma stanno nascendo in tutta Italia dei centri molto organizzati che provvedono al ritiro a domicilio, si occupano di tutta la parte burocratica, cremano il nostro amico e ci consegnano un’urna contenente le sue ceneri. Mi sembra davvero un servizio degno di nota.

  • Cimitero per Cani

Anche questa è una soluzione che ritengo meritevole, ma presenta una controindicazione che vorrei riportarvi.

Per scrivere questo articolo infatti ho contattato personalmente molte aziende, cimiteri e veterinari che mi hanno fatto un quadro più o meno generale su questo “mercato”... i Cimiteri per cani infatti offrono un buon servizio a livello burocratico, si occupano della tomba, della lapide e se si vuole anche della cerimonia ma purtroppo questo ha un termine… molti infatti per regolamento trascorsi 5 anni disseppelliscono il nostro amico per metterlo in una “fossa comune” in modo tale da far spazio ad altri animali. L’idea non mi attira per niente anche perché, non dimentichiamolo, tutto questo ha un costo davvero notevole.

La realtà dei fatti in Italia

Qualche tempo fa il sito dell’AUSL 8 di Arezzo denunciava quanto segue: ” Ci sono migliaia di cani nella nostra provincia che hanno compiuto più di 20 anni. Una notizia che potrebbe apparire da record se non fosse altro che il frutto di una grave disattenzione di tanti proprietari di cani che alla morte del loro animale non hanno provveduto alla comunicazione che è obbligatoria.”

Ora… io capisco che in quei momenti nessuno voglia pensare alla burocrazia, ma davvero basta così poco per sistemare le cose che ritengo sia una grave leggerezza far finta di nulla “alla Italiana”.

La sanzione di omessa denuncia di scomparsa, morte e trasferimento di proprietà va da € 78,00 € 233,00, anche se questa viene applicata solo 1 volta su 10 (secondo i forum animalisti) non è detto però che in futuro qualcosa possa cambiare.

Sapere cosa fare certamente non aiuterà ad alleviare il dolore per la perdita, ma sicuramente ci aiuterà a dare una degna conclusione a quello che in fondo è il nostro miglior amico.


 

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