Buongiorno Mondo. Episodio 3

Sofia Stillitano

Buongiorno mondo,

è una tranquilla mattina di primavera, inoltrata, fuori splende il sole, il cielo è azzurro, e la famiglia Brambilla al completo decide di andare al mare.

Sono sicura che sarà una giornata eccezionale.

I passerotti cinguettano nel silenzio di questa mattinata, i bambini dormono e Aperol e Spritz presidiano un letto ciascuno, Ilaria dorme con Spritz, dividono il cuscino e Francesco dorme letteralmente sopra ad Aperol.

Io mi sono svegliata prima per poter preparare tutto, per le dieci saremo al mare.

Scendo le scale al buio in silenzio, non voglio svegliare nessuno, voglio godermi quest'ora tutta per me,sento la felicità in ogni centimetro del mio corpo, sarà una giornata eccezionale, sarà una giornata fantastica, i bambini sotto all'ombrellone, i cani accovacciati accanto a loro, io e Piero passeremo una giornata di relax totale, continuo a scender le scale, la mia mente è già al mare, il rumore delle onde, il sole..quando all'improvviso metto il piede su un maialino giocattolo, che emette un rumore squittente fortissimo, cogliendomi di soprassalto manco lo scalino successivo, inizio una drammatica quanto avvincente corsa per le scale nel tentativo di non cadere rovinosamente, con le mani cerco disperatamente un appiglio, un qualcosa per reggermi, ma improvvisamente mi rendo conto che non abbiamo mai nemmeno messo il corrimano, intravedo la fine delle scale,ma quanti gradini abbiamo in casa nostra? Ed eccomi che arrivo in fondo con una velocità pari a quella di un treno in corsa,  tiro un sospiro di sollievo, ce l'ho fatta, sono viva, attendo qualche secondo nel tentativo di ricompormi e ascoltando in silenzio la casa, perfetto, nessuna coda, nessun bambino urlante, nessun marito. Con calma scendo l'ultimo semi gradino e arrivo a tastoni all'interruttore della luce.

Sono estremamente soddisfatta di me stessa, ora posso iniziare la mia giornata.

Apro lentamente il frigo della cucina per iniziare a preparare i panini e la pappa per Francesco, prendo l'occorrente e richiudo.

Come è possibile?

Quando sono arrivati?

Aperol e Spritz mi osservano con aria compiaciuta nella semioscurità della cucina, i loro occhi brillano, eh si lo devo proprio ammettere i miei cani sono due perfetti ninja.

Pensate che nel tempo hanno sviluppato una tecnica ninja tutta loro, scivolano di soppiatto in soggiorno, si mimetizzano con l'arredo per poi sgattaiolare in cucina, dove Aperol ha imparato ad aprire il frigo e poi condividono il bottino.

Agli occhi di un inesperto potrebbe sembrare un comportamento non corretto, addirittura indesiderato, ma chi, come me, di cani ne capisce sa apprezzare l'intelligenza e lo spirito di indipendenza che c'è dietro a tali performance, non tutti i cani lo sanno fare, rimangono li imbambolati a guardarti e tu tutte le volte devi dargli il biscottino o la cena o il pranzo, ma io dico e l'autonomia dove è? Davvero la gente vuole passare tutta la vita a dover dare il cibo al cane? E' vero addestrarli non è facile e non tutti lo sanno fare, ma parecchi nemmeno si impegnano e poi non si informano e non accettano consigli, insomma... in che mani siamo finiti...

Nel frattempo i biondi stanno facendo colazione, pasta al forno, penso, li scavalco, non li voglio disturbare, non glielo chiedo nemmeno, in fin dei conti non è così difficile scavalcare due cani di 40 kg con in mano la spesa... mi cade la mozzarella, oh beh si Spritz la ama molto, i panini li farò con la fontina.

 

ORE12.45

Francesco corre nudo per il vialetto, ma stiamo andando al mare e tanto lo avrei spogliato comunque, Ilaria è notevolmente accaldata, ha voluto per forza indossare un piumino rosa per andare al mare, Aperol e Spritz sono in stato comatoso sdraiati all'ombra di un ulivo, probabilmente hanno qualche problemino a digerire la pasta al forno.

Piero ha caricato i nostri bagagli, siamo pronti per andare al mare

 

ORE 14.30

Ogni essere umano ha i propri tempi e vanno rispettati, rispetto, fiducia, amore e complicità sono i capisaldi per una corretta educazione.

Stiamo quindi aspettando che Aperol salga in macchina, Francesco si è addormentato nel seggiolone, Ilaria... beh non so precisamente se stia dormendo o se sia il caldo, insomma tutto tace. Alla fine decido che dobbiamo partire, mi alzo e invito la bionda a salire a bordo, io la guardo, lei mi guarda, io le indico la macchina, lei la guarda, le faccio vedere il bagagliaio, lei mi guarda, che intelligenza ragazzi, che bello e che soddisfazione aver cresciuto degli animali indipendenti con una propria testa e capacità di ragionare e decidere... lei dorme.

Chiamo Piero, lui solleva la testa, io il sedere, pessima scelta quella del sedere, lei apre un occhio mentre la trasportiamo verso il bagagliaio, poi lo richiude, poi sposta la coda e una leggera brezza mi sfiora la mano, ok, non ha digerito è ufficiale, i conati mi pervadono, un odore simile non lo avevo mai sentito in vita mia, lei apre gli occhi, mi sembra soddisfatta e inizia a scodinzolare, l'odore è ovunque, Ilaria si sveglia immediatamente, ah ecco perché Aperol lo ha fatto, era preoccupata per lei, a volte ancora non riesco a capire la profondità dei miei cani.

 

ORE 15.00

Non siamo gli unici ad avere avuto la fantastica idea di andare al mare, siamo in coda, l'aria condizionata è rotta, e guardo la macchina davanti a noi, e li osservo, Lui alla guida, maglietta bianca, bicipite in bella mostra, lei cappello di paglia, che poi in macchina che cosa gli servirà, e tre bambini dietro, stanno cantando, penso, ed ecco che nel bagagliaio scorgo un cane,di piccola taglia che cerca disperatamente di saltare fuori sui sedili posteriori. E' evidente il disagio, l'isolamento di questo povero piccolo animale, e nessuno lo guarda... mi fanno una rabbia queste cose che proprio non le posso vedere, è vero che anche i miei cani sono nel bagagliaio, ma mica ho messo una rete io, mica li ho rinchiusi li dietro, loro possono venire davanti quando vogliono, e se hanno nausea o bisogno di aria fresca gli apro il finestrino io, così loro possono mettere il loro bel muso fuori e guardare il panorama,o se siamo in autostrada possono godere dell'aria fresca. Non riesco proprio a frenare questa rabbia, e nemmeno me ne accorgo e sono già scesa dalla macchina e sto bussando al loro finestrino, si guardano, sembrano quasi che stiano decidendo se abbassare il finestrino o no, alla fine lo abbassano. Non urlerò, è maleducazione, ma sarò la voce dei più deboli davanti all'ignoranza e alla cattiveria umana.

 

ORE 15.45

Siamo arrivati al mare, la discussione con quei cavernicoli non è andata bene, tipico della gente ignorante, non vogliono consigli e non ti ascoltano.

Abbiamo preso un ombrellone e le sdraio, non proprio in riva al mare, quelli erano finiti, ma diciamo che da qui il mare lo vediamo.

Ilaria ancora non si è tolta il piumino, è arrossata e sudata fradicia, gli impongo di toglierlo almeno il tempo di metterle la crema solare altrimenti si scotterà.

Aperol e Spritz... già dove sono? Vago con lo sguardo in cerca dei due biondi, non li trovo, non mi allarmo loro sono educati e indipendenti, saranno andati a fare il bagno, mi alzo, faccio due passi e cado dentro una buca talmente fonda da sentirmi alice nel paese delle meraviglie dentro la tana del Bianconiglio, atterro su una caviglia, il dolore è allucinante, in fondo un leggero tepore mi invade il piede... ti prego dimmi che Spritz non ha scavato una buca per farci la cacca... ecco è una mossa molto intelligente, lui non voleva sporcare la spiaggia, così ha fatto i suoi bisogni e poi qualcosa deve aver richiamato la sua attenzione e si deve essere scordato di ricoprire la sua buca. Il signore dell'ombrellone accanto mi guarda con uno sguardo di disapprovazione. La gente è frustrata.

Continuo ad andare verso il bagnasciuga, la mia attenzione ricade su una coppia di anziane signore che parlano quasi urlando, anzi no stanno proprio urlando, poverine devono essere sorde, in realtà urlano a qualcosa, no a qualcuno. Ad un cane, ad un golden retriver, oh... ecco ho trovato Spritz

E' sdraiato sulla sdraio della signora, sul suo asciugamano, deve avere appena fatto il bagno e in bocca ha qualcosa, ora che guardo meglio queste due signore sono proprio sporche, intorno alla loro sdraio c'è un porcile, merendine, piatti, contenitori tutto rovesciato.

Mi avvicino ad accarezzare il mio cane, e queste due signore conoscono davvero una marea di parolacce, mi chiedono se il cane è mio, gli spiego che non si possono possedere altri esseri umani, ma che sì vive con me e io l'ho portato qui. Non capisco davvero perché siano così arrabbiate, ma innervosiscono Spritz che si alza serafico e se ne va, lo stesso faccio anche io.

Sono arrivata al bagnasciuga e scorgo Aperol in acqua, sta seguendo un'orda di ragazzini pigiati dentro una canoa gonfiabile, loro gesticolano, probabilmente la stanno chiamando. Aperol è davvero in forma, grazie a me ovviamente, tutte le mattine le nostre passeggiate infinite, la corretta alimentazione, se vuoi un cane felice deve essere un cane sano, questo è il mio mantra.

Torno all'ombrellone, e trascorriamo questo fantastico pomeriggio di mare, beh non è proprio come lo avevo immaginato, ma forse così è anche meglio, Francesco si è aggregato a dei signori pochi ombrelloni più avanti, Ilaria prende il sole... alle gambe, Spritz va a fare conoscenza con tutti i nostri vicini, e per invogliarli ad alzarsi (sono tutti estremamente sedentari) scava delle precise e meticolose buche sotto le zampe delle sdraio che ad un certo punto, ad una ad una, cedono stimolando le persone all'attività fisica. Se vuoi essere felice devi essere sano, adesso è il nostro mantra. Aperol ha conquistato la canoa, e i ragazzini stanno tornando tutti a nuoto. Piero dorme sotto quella che una volta era l'ombra dell'ombrellone, ma si sa il sole gira e adesso si è già tutto abbronzato.

E io osservo tutto questo e penso, penso a quanto sia stato difficile addestrare i miei biondi così, a quanta conoscenza risiede in me, a quanti blog ho dovuto leggere per essere dove sono oggi.

Come? Dove sono?

Sono estremamente in alto direi, sono in grado di comunicare con i miei cani come se comunicassi con persone, sono talmente ad alti livelli di capacità educativa che la maggior parte della gente nemmeno mi capisce... sono.. insomma sono un ninja dell'educazione cinofila.

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