Vivere con un Cane
Non so bene se provare a descrivere il significato di quel che comporta il vivere a fianco di un cane sia un'esperienza che si può condensare in poche parole, soprattutto quando quel che si vuole cercare di raccontare sono le sensazioni dietro al tutto rivolgendosi magari a chi ancora non ha vissuto questa esperienza. Lasciamo per un attimo da parte la necessaria razionalità che c'è dietro alla scelta iniziale di portare un cane in casa propria e quel che comporta la sua crescita con il carico di responsabilità che ne derivano, andiamo oltre...
Per un volta a parlare saranno le emozioni, e si sa, quando sono loro ad uscir fuori non ci sono mezze misure, non possiamo tentare di barare come in una concitata ultima mano di poker, dobbiamo per forza mostrare subito le nostre carte. Sono costretto a partire quindi dalle conclusioni e le metto subito sul tavolo senza indugiare... La vita a fianco di un cane è come una specie di magia! Può sembrare un'affermazione azzardata, ma se ci pensiamo un attimo qual è la prima e più istintiva reazione di fronte al compiersi di una magia se non un sentimento di stupore??
Un caracollante cucciolo dai passi goffi ed incerti piano piano si insinuerà nelle nostre vite sottraendo alle abitudini di tutti i giorni spazio e tempo e restituendolo con gli interessi negli anni seguenti sotto forma di presenza costante della nostra quotidianeità. Stupefacente perchè questa presenza diventerà imprescindibile! Ditemi se non è magia questa! Dall'essere un cane ad essere il nostro cane, dall'essere dei semplici umani a diventare i suoi umani, non è un passaggio legato ad una sorta di ricatto morale perchè non c'è nessuna forzatura è un procedimento del tutto naturale.
In breve tempo ci troveremo ad essere contagiati dallo scodinzolio costante di quella coda quasi come fosse un prolungamento del nostro stato d'animo, un termometro di felicità perfettamente sincronizzato con la nostra voglia di fare cose insieme, di esplorare quel nuovo boschetto mai visitato prima, andare a fare un gita in montagna, informarci per una spiaggia per cani ecc ecc...vedete? La vita passa in un attimo da una visione "bipede centrica" ad una molto più simile a quella di un'immaginaria creatura a sei zampe ed affermando ciò, per evitare possibili fraintendimenti, vorrei al contempo portare all'attenzione un altro principio che accompagna questa trasformazione che non significa certo vivere PER il cane ma CON il cane, una differenza di preposizione che marca il confine con alcune esagerazioni che possono arrivare quasi ad annullarci in questo rapporto di inclusione reciproca. Arrivati a questo punto potrei dire che saranno tutte rose e fiori, che non ci saranno ostacoli di sorta ed una volta deciso di compiere il grande passo sarà tutto una placida discesa. In realtà qualcos'altro c'è.
Inizio e fine sono due facce della stessa moneta, non ci sono mezze misure è proprio il senso stesso dello scorrere di una vita, anzi della vita nel senso più generale ed ampio del termine. Un cane non scandisce il tempo come un umano, in realtà non se ne preoccupa affatto e così l'amore incondizionato (fiducia, confidenza ...chiamatelo come meglio credete!) per noi si dilata e si espande in un lungo attimo interminabile. Giorni, mesi, anni, si susseguono ed assumono un altro significato, uno scorrere quasi sospesi in una distorsione temporale e noi naturalmente ci ritroveremo ad esserne completamente influenzati.
E soltanto quando i nostri amici purtroppo ci lasceranno, chiudendo il loro personale cerchio dell'esistenza, riusciremo a percepirlo, l'improvvisa mancanza, un vuoto che ad un tratto riporta il tempo implacabilmente a scorrere nuovamente in maniera lenta e lineare scandito dalle lancette di un orologio, un orologio che ha perso la sua coda e che ritornerà a muoversi seguendo le sue anonime lancette. Incredibile come una fine possa dare ancora più senso e valore ad un inizio! Un cane ti cambia la vita "prima" quando ti chiedi se sarai all'altezza tra dubbi ed insicurezze, "durante" quando ti trovi a pensare in modi e maniere che mai ti saresti immaginato di fare e soprattutto "dopo" quando l'eco di questa unione si fa ironicamente ancora più tangibile nella sua assenza.
Se siete pronti ad accettare tutto questo fatevi avanti, mettevi in fila al botteghino ed aspettate il vostro turno.
Io credo che al mondo vi siano due tipi di persone, quelli che di fronte ad uno spettacolo di magia si concentrano nel tentativo di smascherare tutti i trucchi del mago e quelli che invece pagano il biglietto per godersi la messa in scena, io vi chiedo solo una cosa prima di entrare... voi chi volete essere??
- Accedi o registrati per inserire commenti.
Commenta con Facebook