La Cura dei Denti del Cane

Alessandro Manduzio

I cani sono animali carnivori e la dentatura si adatta a questa loro evidente caratteristica con canini ben in evidenza e grandi molari per masticare muscoli e sminuzzare parti più dure. I cuccioli nascono privi di denti, intorno alle seconda/terza settimana di vita inizia la prima delle due fasi, una dentizione che parte dagli incisivi fino progressivamente alla eruzione in sequenza di tutti gli altri. I denti da latte sono chiamati decidui e verso il quarto mese di vita iniziano a cadere e vengono sostituiti dalla seconda ed ultima dentizione (meno appuntiti e più grandi), che corrisponde alla dentatura definitiva e permanente. I cuccioli hanno 28 denti divisi in 6 incisivi, 2 canini e 6 premolari sia nell'arcata superiore che inferiore, gli adulti invece hanno 42 denti distibuiti in 6 incisivi 2 canini 8 premolari, sopra e sotto più 4 molari nell'arcata superiore e 6 in quella inferiore. In genere l'avere e non avere i molari è un primo indizio al quale il veterinario fa riferimento per stabilire la presunta giovane età di un trovatello.

 

Prima dell'anno di età il nostro amico avrà quindi la sua dentatura completa e, visto che la porterà avanti fino ad arrivare alla vecchiaia, nostro compito dovrà essere cercare di aiutarlo a mantenerla il più possibile pulita ed efficiente. Anche se la carie è un problema meno diffuso nei cani, grazie alla loro saliva più acida, alla disposizione dei denti meno fitta ed al fatto che nella loro dieta sono presenti di norma pochi carboidrati e zuccheri rispetto a noi umani, non di meno la loro dentatura può incorrere in altre problematiche che se trascurate posso portare anche alla caduta del dente stesso oppure altre spiacevoli conseguenze.

Dopo i pasti l'accumulazione di placca è abbastanza normale ed è proprio questa che con il passare del tempo se non tenuta sotto controllo si mineralizza formando il più restistente tartaro.

Cosa succede dentro la bocca?


Il primo segnale che qualcosa non va potrebbe essere il cattivo alito seguito da infiammazioni gengivali con possibile sanguinamento. L'evoluzione se non si ricorre ad una visita veterinaria specifica è quella di avere in seguito una parodontite. Questa malattia intacca i tessuti e la radice dei denti rendendoli molto meno saldi ed a lungo andare provocarne la caduta. Non solo, l'infezione batterica prodotta potrebbe spostarsi attraverso i vasi sanguigni all'interno del nostro cane ed arrivare ad altri organi come reni e cuore ad esempio.

 

Partendo dal presupposto che l'accumulo di tartaro dipende oltre che dalla predisposizione individuale anche dal tipo di dieta, un cibo secco come le crocchette infatti lascia sicuramente meno residui rispetto ad una alimentazione naturale, riportiamo due possibili modi di agire a scopo preventivo che partono da due principi base: il masticare e la pulizia mirata.

 

MASTICARE

cura denti caneNel gruppo FB Golden Retriever - Italia ne parliamo spesso, come una delle soluzioni più pratiche, ed efficaci per la prevenzione dentale: il corno di cervo. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non ci sono cervi da sacrificare ma questi snack vengono ricavati in una maniera molto meno traumatica sfruttando il fatto che, dopo la stagione degli amori, le corna di questi animali cadono naturalmente per far posto a nuovi palchi ogni anno più grandi e ramificati... dal produttore al consumatore! Si vendono in due tipologie, pezzi di corno intero oppure, per cani più diffidenti, parti sezionate a metà con il midollo in bella vista, la parte spugnosa ed evidentemente più appetibile. Ideali anche per cani delicati di stomaco sono ricchi di vitamine e diffcilmente si rompono in frammenti pericolosi grazie all'azione ammorbidente della saliva. Lo sfregamento con i denti produce una patina che contribuisce a tenere quindi sotto controllo il tartaro agendo inoltre come antistress. Ebbene tenere a mente che qualsiasi attività di masticazione continua produce contemporaneamente un effetto calmante e rilassante su ogni cane, dare quindi a disposizione qualcosa da "sgranocchiare" sarà inoltre un piacevole passatempo che salvaguarderà eventualmente mobili e suppellettili presi di mira per soddisfare questo bisogno. Non tutti lo apprezzano in egual misura, un consiglio per facilitare l'interesse potrebbe essere quello di tenerlo a bagno in acqua tiepida o brodo vegetale per provare a esaltarne l'appetibilità. Generalmente hanno un buona durata che dipende anche dalle abitudini del singolo cane, c'è chi in autonomia riesce a gestirsi quotidianamente l'uso e chi invece ossessivamente cerca di consumarlo tutto in una volta. Le prime volte sarebbe bene vigilare decidendo noi il tempo di utilizzo ricordandoci inoltre che una volta raggiunte piccole dimensioni (per un Golden Retriever taglia L o XL possono essere un riferimento per l'acquisto) dovremmo disfarcene per evitare che il nostro amico possa involontariamente ingoiarlo. In commercio esistono anche di altri animali come per esempio il bufalo, più duro e con la differenza di presentare spesso pezzi di corno cavi all'interno oppure di daino, più morbido e pensato per cani anziani e giovani, comprensibilmente con una dentatura più delicata.

 

LAVARE I DENTI

Un'opzione da tener presente è quella che ai nostri cani possiamo lavare i denti con lo spazzolino, forse a qualcuno potrà non piacere o cura ed igiene dei denti del caneconsiderarlo un'esagerazione ma è comunque una possibilità da tenere in conto. Per poterlo fare è necessario abituarli per gradi ed esattamente come per pulire le orecchie o controllare i polpastrelli, l'ideale sarebbe iniziare fin da cuccioli con un semplice processo di abitudine alla manipolazione, procedimento che non è certamente precluso ai più grandicelli e che può benissimo essere appreso anche da loro, rispettando le tempistiche individuali di ognuno e lavorando sulla fiducia.

Una volta abituato il nostro amico al contatto ripetuto delle mani sul muso e all'interno della bocca possiamo avvolgere una garza in un dito e, sollevando delicatamente il labbro, iniziare a strofinare gli incisivi. Nei passaggi e giorni seguenti, progressivamente passiamo sopra agli altri denti, aumentando contemporaneamente il tempo impiegato fino ad includere i molari più in fondo. Ogni passaggio concluso deve essere seguito da complimenti, carezze e magari qualche succulenta ricompensa per rendere l'esperienza la più positiva possibile, inoltre per favorire il tutto può servire strofinare previamente la garza su un premietto per prenderne l'odore... teniamo a mente che in questa fase è più importante l'accettazione che la pulizia vera e propria. Adesso è arrivato il momento di usare spazzolino e dentifricio che ricordiamo non necessita risciacquo.


Sono prodotti pensati appositamente per loro, lo spazzolino per una questione pratica è stato ideato per raggiungere più facilmente tutti gli angoli della loro bocca, il dentifricio perchè, oltre ad avere particolari aromi che ne migliorano il gusto, è usato soprattutto per l'assenza di fluoro, tossico per i nostri quattro zampe. Il procedimento è identico al dito avvolto nella garza, si parte prima con il solo spazzolino e dopo averlo "presentato" al cane ed in seguito averlo abituato al contatto e strofinio progressivo su entrambe le arcate dentali, arriviamo finalmente all'ultimo e logico passo, ovvero l'applicazione della pasta dentifricia. Altra opzione disponibile in commercio per chi non vuole metter mano allo spazzolino è quella dei prodotti spray da spruzzare direttamente sui denti.

 

Che sia un masticare qualcosa, un intervento diretto nostro oppure una combinazione di entrambi, ricordiamo sempre che non esiste miglior cura possible della prevenzione...non trascuriamola!

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