Tutti in Campeggio - Episodio 8

Sofia Stillitano

Buongiorno mondo,

 “ la vita è un bene prezioso e ognuno di noi ha il dovere di viverla al suo meglio!!!!

 buttatati in ogni avventura e sorridi a tutte le persone che incontri”

 

alzo il sopracciglio mentre arrotolo immediatamente questo stupido bigliettino, i biscotti della fortuna sono ufficialmente la nuova truffa del 2018.

Osservo il biglietto disegnare cerchi nell'aria per poi approdare nelle fauci di Spritz, che lo mastica soddisfatto, almeno qualcuno lo ha gradito!!!

 

Bando alle ciance, oggi è il giorno del gran campeggio e devo ancora organizzare tutto... come? Che campeggio?

Ilaria ha iniziato ad andare agli scout entrando a fare parte delle coccinelle ( nonostante io avessi insistito per farla entrare direttamente come guida, ma loro appellandosi alla sua età non hanno ceduto, forse comunque a breve la promuoveranno), e io e mio marito ci siamo offerti di organizzare un campeggio indiano per tutti i piccoli scout in giardino, d'altronde siamo esperti sia di campeggio che del mondo indiano...

 

Apro il bagagliaio della macchina ed ecco che scende Francesco, con un'aria molto compiaciuta, non credo di avercelo messo io, anzi sono praticamente sicura di averlo messo nel seggiolone, Aperol mi fissa, mi guarda alzando prima un sopracciglio e poi l'altro... qualcosa non quadra, ma sono troppo di fretta per soffermarmi su questo.

Afferro nuovamente mio figlio, lo metto (rimetto???) nel seggiolone chiudo la portiera, inizio ad indicare ad Aperol e Spritz la mia certa urgenza di andare via, riapro il bagagliaio e mio figlio scende con la stessa aria compiaciuta di prima, Aperol mi fissa ancora e muove ritmicamente le sopracciglia. Ecco ho sempre saputo che i miei cani sono molto intelligenti, decisamente più della norma, ma questo va oltre... come fa Aperol a sganciare il bambino????

Cambio tecnica invito Aperol e Spritz a salire in macchina, Aperol non se lo fa ripetere, Spritz ha alcune cose da terminare e giustamente non può farlo dopo solo perché il negozio chiude...

Non so cosa mi nascondano, ma lo scoprirò....

 

TUTTI AL NEGOZIO

Arriviamo al negozio, sono le 12.23 e chiude alle 12.30, quindi siamo in anticipo. Scendo dalla macchina e apro la portiera dell'auto per prendere Francesco prima di far scende l'incredibile duo... ma lui non c'è, alzo gli occhi al cielo, apro il bagagliaio e scendono tutti e tre insieme.

Con la coda dell'occhio vedo il commesso uscire dal negozio indifferente e capisco immediatamente cosa vuol fare, vuole chiudere un minuto prima in modo che io non possa entrare, e lo capiscono anche i miei fantastici cani che iniziano a correre veloci come il vento verso di lui, Spritz si mette subito in testa, con il suo maestoso pelo e leggiadro passo fa strada ad Aperol, che è decisamente meno leggiadra, so di essere salva quando vedo le zampe anteriori di Spritz staccarsi dal terreno per posarsi graziosamente sul molesto commesso che inspiegabilmente si affloscia al suolo, sono così fiera di lui!!!! Aperol ne approfitta e trotterella dentro il negozio... la via è aperta, adesso posso fare i miei acquisti.

 

Guardo la mia lista della spesa per un perfetto campeggio indiano:

  1. tende da indiano
  2. colori per viso
  3. legna
  4. piume

ecco tutto l'occorrente per un accampamento impeccabile.

 

Mentre mi aggiro tra gli scaffali spesso spunta il commesso a chiedere se ho bisogno di aiuto, ma non sono sicura che voglia realmente aiutarmi, sarà per quello sguardo truce con il quale mi trafigge o per le braccia perennemente conserte, o per quel piedone che sbatte ritmicamente per terra, insomma c'è qualcosa che non mi convince e se continua così lo  faccio parlare direttamente con Spritz...

 

Aperol testa ogni tenda, ne testa prima la comodità con un breve sonnellino, poi la resistenza mordendo la tela e infine l'elasticità lanciandosi ripetutamente sull'impalcatura... e niente non fanno più le tende di una volta... e io finisco per comprare sei tende del modello che ha resistito meno peggio...

 

Lo sguardo di quel commesso proprio non mi piace e ora ha iniziato anche a brontolare qualcosa su cosa si dovrebbe o non dovrebbe fare, forse mi vuole ringraziare per lo splendido lavoro svolto dal mio cane... beh se così fosse sarebbe proprio carino ad essersene accorto....

 

 

TUTTI IN CAMPEGGIO

Il mio giardino è un posto perfetto per il campeggio, è davvero enorme e comprende un pezzo di bosco, il campeggio lo facciamo li...

Il mio essere esperta in praticamente tutto mi rende la vita molto facile, so esattamente cosa devo fare, sono sicura, sono decisa...

 

PUNTO 1: montare le tende cane canpeggio

 

Apro le confezioni delle tende e subito i miei cani accorrono contenti, decido di aprire tutte e sei le confezioni e metto da una parte tutti i pali e dall'altra le tele, Aperol non è d'accordo e inizia a sparpagliare i pali, forse ha ragione lei ho avuto un approccio troppo... “tradizionale”, prende un palo alla volta in bocca e ne testa nuovamente la resistenza poi li abbandona per il bosco, alla fine di questo meticoloso lavoro comincia a dedicarsi alle tele delle tende... improvvisamente si ferma cerca il mio sguardo e mi fissa alzando prima un sopracciglio e poi l'altro, di nuovo, ed ecco che dal niente appare mio figlio Francesco, nudo con il pannolino e sorride... qualcosa mi sfugge...

 

Molte ore di lavoro dopo e molte dritte di Aperol dopo il campeggio è pronto..

 

Arrivano i bambini e i loro occhi si riempono di gioia, e poi si stupore e poi... non saprei...  ho deciso di modificare un po' le tende, ehm forse sarebbe meglio dire la tenda, alla fine ho costruito un gazebo all'aperto, sotto le stelle si sta meglio e gli indiani amavano moltissimo guardare le stelle!!!

 

Guardo soddisfatta arrivare i bambini e i miei occhi si soffermano su una bambina dai lineamenti delicati, i suoi occhi azzurro intenso sono incorniciati da lunghi ondulati capelli dorati, nella manina stringe un lungo guinzaglio a quale è legato un piccolo, piccolissimo cane. Un pinscher per la precisione, un maschio, nero come la pece, il suo sguardo mi ricorda quello del commesso del negozio di tende... mi vengono i brividi mentre lo osservo, ha un' aria così...i miei pensieri sono interrotti da una freccia dorata che passandomi accanto a tutta velocità mi sfiora facendomi rovinare per terra. Spritz è andato a conoscere il nuovo arrivato... 

Il piccolo diavoletto nero inizia a tirare furiosamente e la bambina lascia cadere il guinzaglio, i suoi piccoli occhi sono iniettati di sangue e in un batter d'occhio salta al collo di Spritz che inizia a correre a sua volta cercando di liberarsene... come molti di voi sanno sono un'esperta anche in comportamento canino. La maggior parte delle persone si sarebbe allarmata, ma io no, so che tra i cani questo comportamento è una sorta di benvenuto e li guardo soddisfatta... che cane che ho, è anche un ottimo padrone di casa....

 

Il campeggio procede bene, si certo ogni tanto i piccoli si lamentano, volevano delle tende e poi dei sacchi a pelo poi addirittura un fuoco... insomma sono piccoli e inesperti... la serata procede a meraviglia, ogni tanto i nostri racconti indiani sono interrotti da Spritz che ha ancora il piccolo pinscher attaccato al collo, che carini!!!!

Mentre osservo soddisfatta il campeggio indiano una folata di vento mi sbatte in faccia un foglietto di carta... è il foglietto di un biscotto della fortuna, non il mio, apro e lo leggo

 

“ la vita è come un foglio bianco sta a noi decidere cosa farne”

 

stavo già buttando il foglietto quando vedo una scritta stampata piu' piccola, stringo gli occhi e non credo a quello che leggo... come è possibile????????

 

e in quel momento passa Aperol, mi fissa, alza il sopracciglio destro poi il sinistro, si volta verso l'oscurità della casa e già sapevo cosa voleva mostrarmi...

senza alzare gli occhi dal foglio dico “ Ciao Francesco, certo puoi restare anche tu in campeggio con noi”....

 

e sono sicura che non finisce qui....

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